Lezioni di vita...

Author: Monsieur Henri /


Oggi ho imparato due cose:
1- Un buon libro ti può tirare su come non mai, anche se hai dovuto sorridere a denti stretti davanti ad un professore che ti ha trattato come una bestia.
2- MAI e poi MAI leggere la fine di un romanzo che ti ha appassionato in TRENO!!!
Stavo leggendo la fine de Les Compagnons de Jéhu: Morgan si consegna alla giustizia quando vede i suoi amici catturati, e viene condannato per puro caso, per un inganno che i giudici avevano teso alla madre di Amélie che sapeva chi fosse in verità. Prima di salire sul patibolo, vede per un'ultima volta Amélie che gli porta coltelli e pistole per fuggire al disonore della ghigliottina. I quattro compagnons, gli ultimi rimasti, riescono ad evadere dalla prigione, ma poi si trovano nella piazza delle esecuzioni, e comprendono. Uno di loro si spara un colpo in bocca, un altro si accoltella, un terzo viene fucilato. Morgan solo rimane: prende il coltello e se lo pianta in petto, per ben tre volte, ma non muore ("Bisogna che io abbia l'anima incatenata al mio corpo!"). E allora, a petto nudo, sanguinante, sofferente, ma con il sorriso sulle labbra sale al patibolo: "Per mia fede! Ne ho abbastanza, è il tuo turno", dice al boia "e salvati da tutto questo come potrai".
Un minuto dopo, la testa dell'intrepido giovane cadeva sotto il patibolo.

E io sono scoppiata a piangere. Era così meraviglioso quello che stavo leggendo, così vivo... non potevo fare altro. E' un personaggio inventato, è vero, ma ora è un amico, per me, anzi, no, è un eroe.

8 commenti:

hljune ha detto...

Nel 1966 avevo 11 anni quando guardando "I banditi del Re" mi sono innamorata di Morgan, non l'ho mai dimenticato. Ho cercato in internet ma non ho mai trovato niente. Ho ho trovato questo sito oggi e rivedere la foto mi fatto battere ancora il cuore. Se chiudo gli occhi mi sale la sigla alla mente.

Anonimo ha detto...

stessa cosa per me .....solo che io ne avevo di meno e ho fatto qualcosa in più:
trovato acquistato e rivisto la serie (in lingua originale però)
trovato acquistato e letto il libro in italiano
bella emozione
datti da fare con google e trova
ciao

Anonimo ha detto...

Io avevo 8 anni eppure non l'ho mai dimenticato. Mi aspettavo che la RAI lo ritrasmettesse prima o poi, invece niente. Che delusione. L'ho cercato in rete, ma niente. Ho dei ricordi emozionanti di questo sceneggiato, anche se ero solo una bambina. Amavo "I banditi del re"

Anonimo ha detto...

Avevo 12 anni e come tante giovani come me si erano innamorate di Morgan ed anch'io dopo tantissimi anni mi sono messa alla ricerca di questo sceneggiato. Oggi ho comprato online il libro in lingua italiana e spero che mi arrivi presto. Avevo dimenticato che alla fine Morgan veniva ucciso, forse ho rimosso perché avrei voluto Morgan e Emilie immortali come il loro amore. Sono emozionata mentre scrivo questo messaggio, l'amore per una donna per la propria patria sono valori che si sono persi nel tempo e poi ho sempre sognato un'amore così. Ho scaricato la musica della sigla e adesso è tra i miei preferiti. Morgan, Emilie non vi scorderò mai :-*

Unknown ha detto...

Ho dei bei ricordi lo rivedrei volentiei ma la rai non lo ha più trasmesso

Unknown ha detto...

Credo che non sia stato più ritrasmesso perché dava un po' fastidio era un'insurrezione dei cattolici contro una rivoluzione sostenuta dalla massoneria.

Marcantonio ha detto...

Oggi ho ancora, dopo tantissimo tempo, il desiderio di rivedere o rileggere le gesta di Morgan......

Anonimo ha detto...

Io sono del 1959 e mi ricordo appunto dello sceneggiato televisivo (macchè fiction!) "I banditi del re" che mi pare sia stato trasmesso nella tarda estate del 1967. Era ambientato nella Francia della Rivoluzione e parlava di un gruppo di ribelli monarchici e cattolici (forse in Vandea) che dava filo da torcere alle milizie giacobine... Mi piacque tanto ma mi ricordo solamente di alcune scene fra cui quella dei protagonisti incarcerati fatti fuggire da una loro amica mentre cala la lama della ghigliottina e quella in cui uno degli interpreti si fa il segno della Croce prima di rubare un crocifisso prezioso... Era tratto da un romanzo non famoso di A. Dumas intitolato "Les compagnons de Jehu"; ottima l'idea di cambiare il titolo con quello più appropriato in Italiano! Luigi Covini Bdg