28 gennaio 1794

Author: Monsieur Henri /

Addio amore mio... Ancora un anno, ancora un addio... Tutti gli anni sarà come se io portassi quella rosa bianca sulla tua tomba, ogni anno tu sei lì ad accoglierla...
Amore mio, non mi lasciare..

Cherry

Author: Monsieur Henri /

E' entrata un'altra persona nella mia vita, improvvisamente, senza che me lo aspettassi, dentro una busta bianca. Pensavo fosse una busta bianca qualsiasi, ma non lo era. Era mandata dall'associazione La Terre des Hommes, pensavo fosse una pubblicità, semplicemente, ma quando l'ho aperta c'erano due foto di questa bambina di sei anni, dai tratti orientali, ma non cinesi. Aveva due occhi nerissimi e tristissimi, capelli corti scuri ed aveva una strana pasta bianca sulle guance, tipo un trucco. Indossava un vestitino da festa verde, forse troppo grande per le sue braccine.

Questa bimba ha un nome, si chiama Cherry, è del Bengala. Ha una famiglia, tre fratelli, ma il padre solo porta a casa dei soldi quindi ci sono mille problemi. Per questo i miei l'hanno praticamente adottata a distanza. Non è una vera e propria adozione, in quanto lei una famiglia ce l'ha, però si provvederà ad un'assistenza mensile, e sono fiera dei miei per questa cosa.

Quando ho visto quelle foto mi sono subito venuti i lucciconi. Era così bella, e così triste, come un fiore che non potrà mai sbocciare, che verrà continuamente calpestato dai passanti. Che cosa diventerà tra qualche misero anno quella bambina? Cosa le succederà? Domande a cui noi troppo spesso chiudiamo le orecchie.

Però una cosa è certa, che quella bambina è entrata nella mia vita come una folgore. Mi ha fatto piangere, mi ha fatto pensare, e mi ha fatto dire "Questa in qualche modo ora è diventata tua sorella..." E lo è. Ho una sorella ora.

Nuovo template e un pensiero

Author: Monsieur Henri /

Anno nuovo vita nuova e nuovo template! Non chiedetemi come sia stato fatto, perché se non ci fosse stata Ele non avrei manco saputo da dove cominciare!! Ma è stato fatto!! Non era come l'avevo pensato, nelle mie idee doveva rimanere tutto neri con rose bianche, ma sembra che non sia possibile! Intanto dalle strane parole in cui è stato descritto temo che il mio unico apporto veramente personale sarà quello di scrivere post!
Ma vabbé!! Alea iacta est!!

E sono reduce dal compleanno di Richi. Che strano, guardarci dopo tutti questi anni. Guardare quegli occhi che io avevo amato e vedervi un amico... la gente non credo cambi totalmente negli anni. Certo, il tempo passa, le strane si incrociano e si scrociano, ma c'è sempre quella specie di impronta digitale che ci contraddistingue tutti. Io sapevo perfettamente che tipo di regalo fargli, e penso anche lui sapesse la stessa cosa per me. E tutti i ricordi si condensano in due momenti, quello della delusione e quello della creazione. Ho di nuovo Eco di Luci accanto a me, devo dire che è una delle cose di cui sono più fiera in assoluto. Certo, riguardandolo avrei scritto cose diverse ora... forse avrei totalmente cambiato storia. Ma allora era così che doveva andare, e quando scrivevamo che Jean e Constance erano stati insieme lui forse non si accorgeva che in fondo al mio cuore l'avrei davvero desiderato. Ma non importa più. A volte mi chiedo se lui l'abbia mai capito, ma anche questo non importa più. Importa ciò che siamo. E lui sarà sempre un po' Jean, quello che diceva "i tuoi occhi che chiedono solo amore", e in me ci sarà sempre Constance, che vuole parlare al vento "del mio sogno infinito". E questo sì che importa.

Quintus Hibernus Agon della Settima Torre

Author: Monsieur Henri /



Come ogni anno, è appena uscito il bando dell'Hibernus Agon alla Torre!! Chiunque legga questo post... se volete partecipare a questa gara narrativa andate sul sito, non ve ne pentirete!! :D

Di Neve e Perfezione

Author: Monsieur Henri /

Era bella, nonostante tutto, la neve stamattina, mentre alle sei e mezza venivo da casa del Munz. E' vero, non erano passati ancora gli spazzaneve, è vero, era pericolosa, forse anche troppo, ma non importava.
In qualche modo sapevo che nulla sarebbe andato storto.
Forse perché era così che doveva iniziare un nuovo anno, anno che sarà terribilmente duro, con una patina di neve fresca, con delle risate, con l'assicurazione che il mondo cambia, le persone cambiano, si perdono, si ritrovano, ma si ama il Capodanno perché si è tutti lì, ed è un nulla tornare a ridere.
Non ho molto sonno, a dir la verità... vorrei rimanere a guardar la neve che cade con qualche bella musica, ma credo che se domani, se oggi, voglio vivere è meglio che lo faccia.

Però voglio ricordare quella neve. Se il mondo fosse tutto bianco come quella neve sarebbe un mondo perfetto. Io adoro la Perfezione, la considero come una delle risorse che possiede l'uomo per fuggire dal mondo, da se stesso anche. La Perfezione non si può descrivere a parole: è guardare una statua greca, una di quelle del periodo severo, e sentire che non c'è nulla che non vada, anche se non sapresti dire perché; è ascoltare le prime note del secondo tempo della Settima di Beethoven o il funerale di Sigfrido e capire che una nota in più o in meno distruggerebbe tutto; è vedere quei meravigliosi templi antichi stagliarsi nel profondo della vegetazione sentendo in te la presenza di antiche civiltà, di storie antiche e quotidiane.

Non esiste la perfezione. Ma esiste La Perfezione. Quella a cui noi aspiriamo, quella che ci fa sobbalzare per le prime note della Settima, quella che ci fa restare imbambolati davanti ad una statua greca... e anche quella che tentiamo di trovare in un mondo che si ricopre lentamente di bianco. Non la troveremo, perché essa è solo dentro di noi. Ma vale la pena di cercarla, no?

Buon 2009 a tutti.