Ora va bene. Grazie, amore mio.

Author: Monsieur Henri /

Erano più o meno le nove e mezza del mattino quando mi sono riaddormentata, oggi. Si sa che i sogni al mattino sono quelli più duraturi, quelli più forti, e non posso che esserne felice, questa volta. Perché, se pure non ricordo esattamente tutta la trama, una cosa me la ricordo eccome. C'era Henri, e non l'Henri Leroux mio, no. Era QUELL'Henri. Forse appena più in carne del quadro che lo raffigura, ma era lui. L'ho visto sorridermi con quel sorriso che mi sono sempre immaginata avesse, l'ho sentito chiamarmi per nome... Ho sentito le sue labbra sulle mie, per secondi che sono durati un'eternità e insieme un nulla. E di nuovo ha sorriso, e di nuovo mi ha chiamato per nome. Mi sono svegliata con una sensazione senza fine dentro di me.
Il 18 ottobre 1793 Henri fu fatto generalissimo. E' forse un caso?

Ho sognato molte cose e molte persone nella mia vita, ma due persone mai, forse perché tanto importano per me: Alessandro e Henri. Mai. E il non sentire mai la loro voce, non avere mai una conferma, un sì, un no, non è sempre facile.

Ma ora... Ora è cambiato tutto. Ora lui mi ha sorriso, mi ha chiamato per nome, mi ha anche baciato. E, paradossalmente, questa è la parte meno importante, anche se ammetto di sentire ancora le sue labbra sulle mie. No, la cosa che veramente è importante è che l'ho visto. E che va bene così.

Non posso più dire nulla... Sono ancora troppo confusa e troppo allucinata anche solo per pensare. Chiudo gli occhi, e c'è lui, e mi sorride...

Grazie, amore mio. Grazie.


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Parigi, e i suoi brividi.

Author: Monsieur Henri /

Felice di stare ancora male quando leggo le Efemeridi reali di Alessandro.

Felice di passeggiare per il Palais Royal e provare sempre quel brivido legato ad un ricordo che non esiste.

Felice di guardare il café Vefour e avere gli occhi lucidi ricordando il mio primo Henri.

Felice di riuscire sempre a provare questo tipo di emozioni.