Magia!

Author: Monsieur Henri /


La plus perdue de toutes les journées est celle où l'on n'a pas ri. Chamfort


Il Raduno è finito. Molte cose sono cambiate rispetto all'anno scorso, amicizie molto più forti, anzi, fortissime, paure, ansie, gioia... Ricordo che l'anno scorso, quando tornai, non riuscivo a fare niente perché ero troppo eccitata. Questa volta è diverso: questa volta non riesco a fare niente perché sono troppo triste. Triste che sia tutto finito, e insieme "rêveure", sognante, perché solo con due termini indicherei quel che è stato questo raduno: Sogno e Magia.

E' stato Magia che gente che aveva avuto anche problemi tra di loro, gente che aveva litigato, gente che si sentiva insultata da altri improvvisamente dimenticasse tutto questo, mandasse tutto al diavolo pensando che era molto più importante quel fuoco da campo, quella partita di Munchkin, quelle torture a noi Arpie. E' stato Magia prendere tutti gli accenti di tutta Italia perché troppo si parlava, senza sosta, con un continuo caciare che era gioia, vita, energia. E' stato Magia giocare a Battlelore, e poi a freesbee, e poi a pallavolo, fare gli idioti con le margherite, bere come degli alcolisti anonimi per poi massacrare di botte Ele con il pulcino di Dani.

Mostrare la maglietta degli Sfigati - o del TN a scelta -, mostrare quella dell'Agon, e sempre con la spilla adorata, e rotolare sempre nell'erba, per salvare la palla, perché di massacrano trascinandoti per i piedi, questo è qualcosa che solo chi l'ha provato, e l'ha provato con VERI amici, può comprendere.

Ci sono mille cose da raccontare, la festa a sorpresa per il Boss, la torta preparata nonostante a quei maschi odiosi non andasse bene un solo nostro movimento, le discussioni sull'Agon (e sarei una presuntuosa a non ammettere che certi commenti mi abbiano fatto molto piacere, in particolare quelli di Dani e di Daemor, anzi, soprattutto quello di Daemor per vari motivi), l'alcol (l'idromele di Cri), e poi il parco del giorno dopo, con le paperelle, i coniglietti, i pavoni caciaroni, il tutto innaffiato da quella piadina pesantissima, i bicchierini offerti da Dani, l'ombra, il sole, il conoscere gente nuova, come la Roby, la Tiziana, la Viola, la serata da Depresse Metalmeccaniche, e poi ancora i viaggi come trottole con il Boss e Dany a prendere la Romy e Gruumsh in una Punto Verde calda bollente, il fuoco con le canzoni dei cartoni, e poi l'interminabile partita a Munchkin mentre le misere ore di sonno cominciavano a farsi sentire, il mattino con il mascheramento da vampire e una giornata che è fuggita, gli ultimi saluti, le lacrime trattenute e le lacrime versate... troppe cose, ma ognuna di loro è così tremendamente presente in me!

Mi addormento sentendo ancora Dora che insulta giocosamente Ele, la quale cerca di infettarci con la sua Coccolosità Radioattiva, mi sveglio sentendo ancora gli uccellini che sembravano dirci "ma quando cavolo andrete a dormire?", e poi faccio ancora colazione con il mascarpone di Luca, e ancora assaporo il sole guardando gli artisti della Torre - Rache, Roby e Tiziana - produrre disegni su disegni, mentre Ste mostra Battlelore ad un Will che mai così avevo visto, poi corro in macchina con il grandissimo Dani cercando di tener sveglio il Boss poveretto, e poi si canta ancora con Viola, cercando di sfuggire dal trio malefico Marco-Fra-Cri a cui voglio un mondo di bene...

... e si ricomincia con gli insulti ad Ele, e Picci, e io e Dora che singhiozziamo sulla nostra essenza di "cessi da fabbrica di pattume", mentre intanto sorrido e insieme ho le lacrime agli occhi, perché il Sogno esiste, ed è aver amici come voi.

Grazie a tutti, a tutti quelli che c'erano e che non c'erano, grazie perché mi sento a casa, mi sento ascoltata, mi sento apprezzata. Grazie a tutti per aver dimenticato i vari problemi, anzi, averli superati (basta parlare, ma lo capiamo sempre troppo tardi...), grazie alla Torre con le sue basi, il suo cemento e i suoi mattoni.

Eppure ci sono ringraziamenti speciali, in ordine assolutamente a caso.
A Dani, perché è stato bravissimo, si è fatto in mille ed è una persona d'oro, con cui vorrei passare un sacco di tempo.
A Marco, perché è Marco, semplicemente, ed è coccoloso anche se non lo vuole ammettere.
A Fra, perché è Fra, il mostro sadico senza cui sarebbe tutto una noia mostruosa.
A Ste, perché è il mio calimonesco master, e, come dicevamo "non esiste un raduno, se non c'è Ste circondato di donne".
A Daemor, perché mi ha dato una grande lezione.
A Cri, perché è un mito, pronto a ammettere le proprie mancanze ma sempre un grande.
A Mordoth, perché sinceramente non l'avevo mai visto così partecipe e parte integrante.
A Will, perché non mi fa più paura, anzi, è un grandissimo uomo, e sono fiera di conoscerlo.

E poi...

a Dora ed Ele, semplicemente perché sono loro, le Arpie, le mie grandissime amiche, quelle con cui poter discutere di ogni cosa, poter ridere, insultarci, farci del male, ma tutto con una gioia che non è umana, noi Alcoliste anonime, Metalmeccaniche, Sfigate, Perfidia&Demenza&Coccolosità perché è così che deve andare, è perfetto, e ogni giorno ringrazio Dio di avervi fatte venire a me.

E infine, last but not least, al Boss, perché è cambiato moltissimo in questo periodo, è umano, è un amico, un grandissimo amico, e gli voglio un gran bene, lo sento a metà tra un fratello e un boss, un uomo che ha creato tutto questo, a cui non sarò mai abbastanza riconoscente per tutto quanto, ma anche per avermi permesso di conoscerlo almeno un po'.

Grazie, vi voglio un bene dell'anima!

Alla mia Isabel...

Author: Monsieur Henri /

Bravissima, Isabel!! Altro non so dire, il coraggio che hai e che hai avuto è stato premiato, hai visto? Le tre moschettiere hanno trionfato, ma se non ci fosse stato il polo centrale, che sei tu, non saremmo arrivate a nulla, anzi, meglio, non saresti arrivata a nulla.
Sei stata fantastica, Isabel, veramente fantastica!
Mi autocito dalla mia pièce teatrale, scusa se pecco d'orgoglio, ma è stata la prima cosa che mi è venuta in mente:

Constance: i sogni non esistono più.
Cècile: non è vero, i sogni esistono. Basta crederci e prenderli per mano.


Ricordati per sempre questa serata, Isabel.
La tua Catrin

...

Author: Monsieur Henri /

C'è qualcosa da dire? Qualcosa da commentare? So solo che provo disgusto, sono scioccata da questa cosa, mi fanno orrore e ribrezzo, anzi, peggio, mi fanno pietà... non si meritano altro... Vai, plebe, ti meritavi tutto questo... l'hai scelto tu, tu l'hai voluto... tienilo... altro non posso dire...

E lucevan le stelle...

Author: Monsieur Henri /

C'è altro da dire? Massimo nella Tosca

Cortigiani, vil razza dannata...

Author: Monsieur Henri /

Se amate un cantante, e non dico "amate" nel senso più generale del termine, dico "amate" nel senso vero e proprio, non c'è momento più bello di vederlo cantare, sul palco, splendente di luce, come un sogno che non vorreste mai veder finire. E c'è un altro momento per cui vivete, è il leggere con frenesia i programmi dell'anno dopo sperando che il suo nome ricompaia, sperando che la sua figura ritorni a splendere come il sogno che è.
Ma ci sono momenti in cui i sogni vengono distrutti da qualcuno, vengono rovinati da chi è troppo invidioso, o troppo stupido, o troppo meschino per credere ai sogni.

Accadde questo, nel lontano 28 febbraio dell'anno 2000. Massimo era lì, che cantava nell'Elisir d'Amore, e io ero lì, pronta per lui, un sogno che si faceva realtà... e quelle creature (non oso chiamarli altrimenti, sarebbe fare loro un complimento) che si chiamano anche melomani hanno cominciato a fischiare, a proibire gli applausi, e solo perché erano prevenuti nei confronti della produzione. Cosa successe? Successe che passai tutta l'opera a piangere, perché non credevo possibile che la gente potesse essere così meschina, e solo perché così era stato scritto, perché così dovevano fare!! Una rabbia senza paragoni, un dolore che non era umano, delusione, perché tra quelle persone c'era anche gente che conoscevo, che stimavo... ma quella meschinità mi aveva fatto così male... troppo...

E poi arrivò l'era Abbado. Non che sia stata una cosa negativa, anzi! Le opere sono migliorate, in qualche modo: c'è stata più attenzione, se si vuole... ma il problema è che qualunque cosa Abbado approvi va benissimo, che i cantanti siano stonati, che la regia sia folle, che il coro stoni, che l'orchestra vada insieme... qualunque cosa va bene, qualunque!!

Se ci fosse stato Abbado dietro quell'Elisir, che pure da solo andava benissimo, sarebbe stato il grande successo, il teatro sarebbe esploso... ma solo perché non c'era Abbado è stato fischiato, o, peggio, è stato impedito l'applauso. Non è giusto, non è assolutamente giusto! Li disprezzo, mi fanno schifo...

E anche ieri sera, al Fidelio, il tenore/baritono ha stonato, l'orchestra non è andata a tempo, a volte i cantanti non andavano insieme, e se qualcun altro avesse messo delle ghigliottine in una scenografia così, sarebbe tutto stato fischiato, tutto!!!

Invece trionfo, e fiori sul palco, e mezzi svenimenti, donne pellicciose che sbavavano al pensiero che ci fosse Abbado...

... e a me veniva una rabbia, ricordavo quel giorno di otto anni fa, ricordavo le lacrime, ricordavo la rabbia, la ricorderò per sempre, come se fosse marchiata nel mio cuore, che sanguinava, che sanguina... Cortigiani, non vi disprezzerò mai abbastanza... siete schiavi, e come schiavi finirete...