E così tra qualche ora canterò. Canterò veramente, davanti a chi ne sa. Cosa sto provando? Ansia, tantissima ansia. Ho paura che la voce mi mancherà, che stonerò, che sarò un vero disastro... ma nello stesso tempo sono in preda ad un'esaltazione che mi impedisce di dormire... Mi viene in mente Massimo, il primo uomo che abbia mai amato, un tenore, mi viene in mente il giorno in cui il direttore del Coro del Collegio Superiore di Bologna di cui faccio parte mi disse che voleva me per solista, mi viene in mente la frustrazione per non poter cantare in quell'occasione.
Mi viene in mente un tema della mia infanzia, in cui prospettavo di fare la cantante... il tenore in particolare. E mai come ora mi ripeto "I sogni son desideri di felicità... Il sogno realtà diverrà..."

Canterò un'aria dall'Orfero ed Euridice di Gluck, l'aria di Orfeo "Che farò senza Euridice?"
Che cosa posso dire? Che Orfeo mi guidi!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Lasciatelo dire da chi questa prova deve superarla spesso, stai tranquilla! sii te stessa! lasciati guidare dalla musica e il più è fatto!
Vedrai andrà tutto bene!!

Kis
Bibi