10 giugno, parte II

Author: Monsieur Henri /

Se n'è andato, veloce come un fulmine e altrettanto spietato, questo giorno fatidico.

Un sacco di cose da fare, in realtà, una corsa dopo l'altra, e ora tocco casa per la prima volta da stamattina praticamente.

Molte cose da dire, il viaggio in macchina con Alexandria, il buio, il silenzio, il tramonto visto dall'alto del castello di Rossena, una stella che saliva.

Dopo tutti questi anni e nonostante mi dicessero che se l'avessi studiato dopo non sarebbe più stato tale, nulla è cambiato.

Solo il mio modo di omaggiarlo, per una volta. Non ho affidato i miei pensieri alla parola, ma al canto, lassù, nel castello, ho lasciato che la voce dicesse quello che doveva dire.

Al mondo, anche, ma soprattutto a Lui.

Ancora una volta, come sempre, spero di sognarlo. E so altrettanto bene che non succederà.

Una sola parola mi basterebbe, un ναί, un sì.

Sì, va tutto bene, hai fatto la scelta giusta.
Sì, va tutto bene, Lui rivive grazie a te.
Sì, va tutto bene, oggi come sempre Lui ti sente, ti vede, ti è vicino.

Sì, è Lui, non è la tua Immaginazione o il tuo desiderio.

E sì, è giusto che tu lo pianga, come stai facendo ora, va tutto bene, lui avrebbe accettato e avrebbe chinato la testa.

Sì.

Lui, Alessandro.

Ti amo, amore mio infinito. Ti amo in ogni tuo essere, in ogni tua parola, in ogni parola che esce dalle mie labbra. Ti amo nel tuo silenzio, ti amo in quell'occhio pieno di sogno. Ti amo e ti amerò per sempre.

Ci incontreremo un giorno, ne sono sicura.

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