L'Ultima Ruota del Carro

Author: Monsieur Henri /

E' orribile sentirsi l'ultima ruota del carro, in una situazione come un funerale... C'erano tutti i parenti, era mio pro-zio da parte di madre, quindi i miei zii, le mie cugine, mia nonna e tutti gli altri parenti. E poi c'eravamo io e mio padre, i Franchi. Sì, perché era come se un cerchio invisibile ci circondasse, la mia pro-zia non mi aveva nemmeno riconosciuto... e ci siamo viste un mese fa neanche.
Mia madre, chiusa nel suo egoistico dolore, non ha avuto una parola per me, ricercava le attenzioni della SUA famiglia, dicendo che ormai era lei la più vecchia degli Spallanzani, che ora erano sue le responsabilità e cose simili. Era come se non mi conoscesse nemmeno. Io non potevo piangere, non potevo stare male, e lei sa forse quello che provo? Assolutamente no. Non sa che tutte le volte che sepelliamo un parente io penso a mia nonna, quella che non ho mai conosciuto perché è morta che avevo un anno, di cui io sono l'immagine e somiglianza, con gli stessi gusti, lo stesso fisico, persino lo stesso modo di muovere le mani. Perché è così, io vedo sempre lei, il mio angelo custode, in ogni bara chiusa... Ma questo mia madre non lo saprà mai... Non lo saprà perché non vuole uscire dal suo guscio.
Ci si è poi messa mia nonna, a chiedermi se conoscevo lo zio... Dire che l'ho guardata sconvolta è un eufemismo... Cos'è, sono davvero così un mondo a parte? Lei cosa sa di me? Lei non mi ha mai nemmeno detto che mi vuole bene... non dovrebbe fare così una nonna, l'unica che mi sia rimasta? E allora ancor di più io vedo l'altra nonna nella bara, vedo i suoi capelli grigi, i suoi occhi scuri, anche se mai li ho conosciuti...

E intanto l'ultima degli Spallanzani è intoccabile, non sa nemmeno cosa stia pensando la figlia... e non credo che la smuoverebbe. E mio padre, quel padre che mi ha tenuto la mano tutto il tempo, è andato a lavorare, anche se io gli avevo fatto chiaramente intendere che avrei voluto che rimanesse qui... lo fa per scappare, anche lui scappa, ma io resto. Resto e devo esser di roccia, vero, mamma? Perché io non ho diritto al dolore, io non ero sua nipote... E' vero, non ero sua nipote, non quella diretta, ma lui era mio zio. E questo né tu, né la nonna, né nessun altro dei VOSTRI numerosi parenti potrà mai togliermelo.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Cucciola mia...
Hai ragione, nessuno potrai mai portartelo via, te lo assicuro!
Quando mio zio è morto non mi hanno fatta andare al funerale anche se ormai avevo quasi 13 anni, continuo a rimpiangerlo, avrei voluto salutarlo! la mia intera famiglia era la e anche io in quel momento non mi sono sentita parte di loro, esclusa.
Quella sensazione passerà , stellina.
Ora hai un nuovo angelo a vegliare su di te.

Con affetto