Dieci anni dopo

Author: Monsieur Henri /

He sedici anni, la ragazzina. E' il secondo anno di seguito che va a Nizza, per imparare un po' di francese. Ha già fatto amicizia con la padrona di casa, si trova molto bene, nonostante la scarsezza di cibo.

Ha sedici anni, e pensa che il fratello della padrona di casa, proprio in quanto fratello, sia assolutamente affidabile. E' grande, più grande di lei, ha una cinquantina d'anni. Ha la moto, e la ragazzina non è mai andata in moto, quindi si diverte tantissimo.

Stanno spesso in spiaggia insieme, in fondo lui è grande e grosso, i malintenzionati non le faranno del male, questo lei pensa. "Sai, è solo, non ha una famiglia", le dice la padrona di casa, e la ragazzina davvero non concepisce perché una persona così gentile debba essere sola.

Bevono anche insieme, qualche volta, e spesso e volentieri sono loro due soli, di notte, in casa, più un'altra coinquilina che è come se non ci fosse. Bevono, e la ragazzina è una che regge bene, nonostante tutto.

Bevono, e c'è un cocktail che si chiama XYZ. Tornano a casa. C'è un gran premio di moto. Lei si addormenta, anche per tutto il sole che continua a prendere, per l'alcol, perché è tardi. Si addormenta,
e poi si sveglia di soprassalto perché non è il suo letto.


 E' il letto di lui, di fronte alla TV quindi usato anche come divano. Ma lei si sveglia un po' intontita dall'alcol, e lo vede. E soprattutto vede se stessa, i pantaloni tirati giù, le mutandine li hanno seguiti. E lui è di fronte a lei. La guarda.

Un urlo, una corsa, si chiude in camera e non si sa come - non lo sa ancora nemmeno lei - si addormenta di nuovo. E piange, il giorno dopo, gli chiede perché e non ne ascolta una risposta. Non può stare lì.

Va fuori, va al mare, ma nemmeno il mare può lavarla.

No, non è stata toccata. Ma la violenza psicologica è stata ugualmente tremenda. Non vuole più farsi toccare, rabbrividisce al tocco degli uomini.

La sua parte razionale sa che non è successo niente, ma non c'è parte razionale che tenga, in questi casi. Un ritardo nel ciclo, e lei è terrorizzata. Si ricorderà per sempre la notte prima di fare il test, quel continuo arrotolarsi nel letto, piangendo e non potendolo dire a nessuno. Il test è ovviamente negativo. Ma andarci da sola, guardare da sola il risultato, è doloroso quasi come svegliarsi e trovarsi nuda.

Sono passati dieci anni esatti da allora. La ragazzina è cambiata. Ora accetta di farsi toccare, ma ogni volta che scrive, chi sa capisce. Capisce perché i suoi personaggi vengano violentati da un uomo barbuto. Capisce perché i suoi personaggi non vogliano essere toccati. Capisce, e capisce anche lei.

Perché altrimenti si impazzisce.

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